L'ultimo, esilarante lavoro di cui Pietro Romano firma testo e regia, è IL SOLITO IGNOTO, una commedia di straordinaria valenza comica, che si avvale - nel rispetto della tradizione stilistica della Commedia dell'Arte, alla quale spesso l'opera di Romano si ispira - persino della gradevolezza di contenuti in grado di suscitare nel Pubblico sentimenti e sensazioni vagamente d'altri tempi, tuttavia affatto démodé. La storia si intreccia nell'evoluzione dell'equivoco amoroso, in una coppia d'evidente agiatezza sociale ed economica, ma stanca della solita routine. Il piattume di una cadenza ritmica ormai insopportabile viene, però, scosso da un arrivo che sorprende, come solo l'audacia artistica di Romano è in grado di fare. L'avvicendamento di fatti, caratteri e originali letture introspettive, lasciano che l'Opera scorra godibile e senza tempo. 

La romanità continua ad essere variopinta energia di un lessico immortale, che conferma la scelta letteraria e culturale di quel Teatro Dialettale, che non cede il passo all'escamotage del neologismo, ma ricerca e mantiene con l'eleganza di sempre la splendida purezza dei propri suoni. 

​

​

Foto di Roberto Passeri

© Pietro Romano